Il Barbiere di Siviglia
RIPM Preservation Series: European and North American Music Periodicals (2013)
Periodicity: Weekly
Publisher: Giacinto Battaglia
Language: Italian
Continued by: Il Figaro (Milan, 1835-1848)
"It is the first periodical publication to explicitly include music among the topics covered. [...]. On the first issue, in the usual statement addressed to the readers, [the director] Battaglia begins to outline, with a light and self-deprecating touch, between the serious and the facetious, a physiognomy of critic and musical journalist who puts himself halfway between the seriousness of the scholar and the too easy practice of the journalist."
Marco Capra, “Periodici e critica musicale tra Ottocento e Novecento,” in: La critica musicale in Italia nella prima metà del Novecento, ed. Marco Capra and Fiamma Nicolodi (Venice: Marsilio, 2011)
Translation of: “è la prima testata del genere a includere in modo esplicito la musica fra gli argomenti trattati. […]. Sul primo numero, nella consueta dichiarazione rivolta ai lettori, [il direttore] Battaglia inizia a delineare, con tocco leggero e autoironico, tra il serio e il faceto, una fisionomia di critico e di giornalista musicale che si ponga a mezza strada tra la seriosità dell’erudito e la troppo disinvolta pratica dei gazzettieri.”
“As for the Barbiere di Siviglia, a periodical especially dedicated to music and theaters, Giacinto Battaglia, in the opening article, seems almost to want to apologize for adding a new paper to those already existing, and so justifies himself in the presumption of helping the progress of art: "In Milan more than three or four newspapers are published, which every day give us articles on music and theaters, and everyone knows how much and what taste they are seasoned with! No one wants to give an obligatory meaning to my sentences. Yes: almost all Milanese newspapers speak with wisdom, moderation and with greater or lesser vivacity about theatrical performances in general and musical ones in particular. Not a single one of them, however, talks about it with the decisive aim of advancing art along a good path, of clarifying its sentiment with the light of criticism and a touch of technical erudition that touches but does not go beyond the limits marked by good taste; not a single one talks about it out of truth, out of absolute love for that art that on the forehead of Italian genius placed the only crown that has been uncontested up to now; not a single one guides us through its beautiful history, touches on its pleasant literature, its philosophy....". It is necessary to show the studies and progress accumulated in the course of history, and on those to base judgment and criticism. Noble proposition... in truth not maintained thereafter except to a small extent....”
Marcello Conati, “I periodici teatrali e musicali italiani a metà Ottocento.” Periodica Musica 7 (1989): 16.
Translation of: “Quanto al Barbiere di Siviglia, periodico specialmente dedicato alla musica e ai teatri, Giacinto Battaglia nell'articolo di esordio sembra quasi volersi scusare di aggiungere un nuovo foglio a quelli già esistenti, e così si giustifica nella presunzione di giovare al progresso dell'arte: "In Milano si pubblicano più di tre o quattro giornali che ogni dì ci regalano articoli di musica e teatri, e di quanto e qual gusto conditi, ognuno il sa! Nessuno dar voglia un senso obbliquo alle mie frasi. Sì: quasi tutti i giornali milanesi parlano con senno, con moderazione e con maggiore o minor vivacità degli spettacoli teatrali in genere e de' musicali in ispecie. Non un solo di essi però ne parla colla decisa mira di far progredire l'arte su una buona via, di schiarargliene il sentiere col lume della critica e di quel tantino di erudizione tecnica che tocchi ma non oltrepassi limiti segnati dal buongusto; non un solo ne parla per vero, per assoluto amore di quell'arte che sulla fronte del genio italiano pose l'unica corona finora incontrastata; non un solo ci guida attraverso alla bella sua storia, sfiora la sua amena letteratura, la sua filosofia...." Occorre mostrare gli studi e i progressi accumulatisi nel corso della storia, e su quelli basare il giudizio e la critica. Nobile proponimento... in verità non mantenuto in seguito se non in minima misura…”